giovedì 20 dicembre 2018

AUTORIMOZIONE


Attenti all’autorimozione

Uno dei maggiori ostacoli all’ottenimento di risultati significativi nell’uso di EDA è dato dall’opera di rimozione, nel più classico stile freudiano, dei pensieri che noi NON vogliamo riconoscere come parte di noi.
Ci sono migliaia di concetti che non si allineano coerentemente con l’idea che abbiamo su ciò che noi siamo ed ancora di più, con l’idea di quello che vorremmo essere.
La più semplice di queste rimozioni è non accettare di essere fragili, di aver paura, di sentirsi inadeguati....
Nell’ambito di EDA questi pensieri vengono almeno parzialmente rimossi dall’idea che noi siamo o dovremmo essere: coraggiosi, sicuri, forti e all’altezza di qualsiasi situazione. Tali pensieri di perfezione fanno da “schermo protettivo” ai NED di paura e fragilità, che quindi diventano difficili da scoprire dentro di sè, lasciando che questi continuino a lavorare contro il nostro benessere.

Ma vi sono altri pensieri rimossi che sono molto più “carognosi”. E sono quelli che danno di noi un’immagine nient’affatto carina.

Ci sono molti pensieri che rappresentano una visione egoistica e arrogante del mondo e degli altri. E’ il nostro ego che quando perde la pazienza parte per la tangente e diventa violento ed intollerante, arrogante e sprezzante. Oppure diventa pavido e falso, opportunista e traditore.

Fateci caso, leggete in Rete e sui social quanto volete e non troverete mai qualcuno che dice e scrive: sono stato arrogante, egoista...ho giudicato senza conoscere, ho mancato di rispetto etc. etc. No. Sono e siamo tutti saggi, vittime e mai carnefici, traditi e mai traditori, conoscitori e mai ignoranti, atruisti e mai egoisti, onesti e mai disonesti.

In realtà la nostra vera essenza non è nè nell’egoismo nè nella saggezza, intesa come somma di virtù. La nostra vera essenza si manifesta quando “spegniamo” la mente, in particolare quando spegniamo la mente giudicante che inflessibilmente e costantemente sentenzia su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Dal punto di vista di EDA questo aspetto è molto importante perché il nostro lato “oscuro” noi non lo accettiamo e quindi lo “rimuoviamo” come direbbe Freud. Ma rimuovendolo non riusciamo più ad “agganciarlo” e quindi a scaricarlo dalla mente....ed esso continua ad operare, perché solo ciò che è incosciente può manipolarci...la “rivelazione” è appunto un “togliere il velo” come dice la parola stessa....quando si “scopre” la vera natura e struttura dei nostri pensieri, allora li si può controllare....e cancellare, ma per fare questo occorre una dote fondamentale da usare con noi stessi: la più spietata sincerità.

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